Banor per Marevivo

  1. Banor per Marevivo

BANOR PER MAREVIVO

Banor ha scelto di dare il suo sostegno all’organizzazione no-profit di Marevivo, impegnata da oltre trent’anni nella difesa del mare e delle sue risorse.

La tutela dell’ambiente è sempre più una priorità della società civile, tra gli investitori e gli asset manager. L’impegno di BANOR per Marevivo è un contributo tangibile alla lotta contro l’inquinamento dei mari. Non c’è più tempo e bisogna passare ad azioni concrete per proteggere il pianeta.

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I PROGETTI A SOSTEGNO DI MAREVIVO

RIMOZIONE DI UNA RETE FANTASMA ALLE SECCHE DI VADA, NEL MAR LIGURE

Banor ha supportato l’operazione di rimozione di una rete fantasma lunga 300 metri e con un peso di circa 450 kg, portata a termine nel fine settimana del 12-13 novembre 2022 alle Secche di Vada, nel Mar Ligure.

Si tratta di una zona particolarmente ricca di biodiversità e fauna ittica, favorita dal fenomeno dell’upwelling – processo per cui le acque fredde e profonde, ricche di nutrienti, risalgono verso la superficie, attirando così la presenza di pesci e altri organismi – e per questo fortemente minacciata dall’overfishing.

BANOR HA ADOTTATO LA SPIAGGIA DI CALA VIOLINA

Sabato 3 settembre 2022 si è tenuta una manifestazione gratuita e aperta a tutti, patrocinata dal Comune di Scarlino e dalla Regione Toscana, con il supporto di Banor SIM, per svolgere un’attività di beach clean-up e provvedere alla rimozione dei rifiuti dalla spiaggia, in collaborazione con le associazioni Tartamare e Terramare.

Con l’occasione sono stati posizionati tre pannelli informativi, con il logo Banor, per sensibilizzare cittadini e turisti sul valore dell’ecosistema spiaggia e sull’importanza di adottare comportamenti sostenibili a favore di questo straordinario ambiente naturale.
Infine, sono stati distribuiti ai presenti dei posaceneri portatili.

Per le prossime settimane sono in programma ulteriori attività: l’istallazione di rastrelliere per le biciclette, il posizionamento di tre panchine in legno, la rimozione di una rete fantasma e ancora attività di clean-up e iniziative sportive.

BANOR HA ADOTTATO LA SPIAGGIA DELLA BUFALINA

Grazie al contributo di Banor, domenica 31 ottobre 2021 un gruppo di 200 volontari è sceso in campo per ripulire la Spiaggia della Bufalina, in Toscana, un’area di particolare pregio naturalistico compresa all’interno del Parco Regionale Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli.
Al termine della giornata sono stati raccolti oltre 300 chili di rifiuti, soprattutto tanta plastica.

RIMOZIONE DI UNA RETE FANTASMA ALL’ISOLA DEL GIGLIO

Banor ha supportato l’operazione di rimozione di una rete da pesca abbandonata sui fondali dell’Isola del Giglio. Le attrezzature da pesca sono i rifiuti maggiormente rinvenuti nei mari di tutto il mondo e rappresentano una delle più serie minacce alla biodiversità marina.

WEBINAR “BLU AL PLURALE” PER IL WORLD OCEANS DAY 2020

150 minuti di diretta, 3 moderatori e oltre 20 ospiti per parlare del mare e della conservazione dei suoi ecosistemi con rappresentanti delle istituzioni, scienziati, stakeholder e personalità influenti e sensibili alle tematiche ambientali.
Angelo Meda, Responsabile Azionario Banor SIM, è intervenuto all’interno del panel “Cambiamenti Climatici ed Economia” trasmesso in live streaming l’8 giugno 2020.

GLI UFFICI DI BANOR DIVENTANO PLASTIC FREE

Uno dei progetti di particolare interesse è la campagna “Mare Mostro: un mare di plastica?” #StopMicroFibre, volto a sensibilizzare sul problema del rilascio delle microplastiche dei tessuti sintetici durante i lavaggi in lavatrice e ai loro effetti sulla vita acquatica e umana. Questo tipo di fibre, in modo particolare il poliestere, rilascia ad ogni lavaggio milioni di microframmenti che non sono catturati dai sistemi di filtraggio degli impianti di depurazione e che vanno a riversarsi nei mari, entrando nella catena alimentare.

MARE MOSTRO: UN MARE DI PLASTICA?” – CAMPAGNA 2019

Uno dei progetti di particolare interesse è la campagna “Mare Mostro: un mare di plastica?” #StopMicroFibre, volto a sensibilizzare sul problema del rilascio delle microplastiche dei tessuti sintetici durante i lavaggi in lavatrice e ai loro effetti sulla vita acquatica e umana. Questo tipo di fibre, in modo particolare il poliestere, rilascia ad ogni lavaggio milioni di microframmenti che non sono catturati dai sistemi di filtraggio degli impianti di depurazione e che vanno a riversarsi nei mari, entrando nella catena alimentare.